COLLANA "I SEGNI" "I Segni” è una nuova collana dedicata alle ricerche in ambito letterario e filologico. Pubblica principalmente monografie dedicate alle letterature occidentali moderne anche di taglio teorico e comparativo, con particolare attenzione agli elementi interdisciplinari. La collana "I Segni” vuole offrire alla comunità scientifica contributi innovativi e originali, rispettando i più alti standard di qualità scientifica ed editoriale. Il nome della collana, "I Segni”, è un richiamo all’elemento che si trova alla base di ogni scrittura: il segno, struttura intrinsecamente ambigua, che si situa come ponte tra il materiale e l’immaginario, che apre la realtà grezza al significato, scardina l’apparente solidità del reale alla polisemia. I segni permettono di comunicare, creando comunità e unendo ciò che apparentemente è distante; sono un’arma contro una società sempre più spesso composta da monadi che faticano a confrontarsi. Per questo la collana "I Segni” vuole essere un luogo di dibattito, dando spazio a ricostruzioni storiografiche di lunga durata ma anche ad affondi sul presente, nella convinzione che i conflitti interpretativi permettano di svelare i molteplici significati della letteratura e, attraverso questa, della nostra società. Per l’importanza che nel progetto editoriale di "I Segni” riveste l’innovatività scientifica, la collana è particolarmente attenta alle ricerche di giovani studiosi. Riteniamo che permettendo a voci nuove di entrare a pieno titolo nel dibattito scientifico sulla letteratura sia possibile aprire nuove prospettive e spazi di discussione differenti. Le proposte giudicate idonee dal comitato editoriale vengono valutate in cieco da revisori anonimi esperti dell’argomento. La collana "I Segni" pubblica saggi di:
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Écrire c´est ébranler le sens du monde, y
disposer
une interrogation indirecte, à laquelle l´écrivain, par un dernier suspens, s´abstient de répondre. La réponse, c´est chacun de nous qui la donne, y apportant son histoire, son langage, sa liberté. Roland Barthes Dire molte parole e comunicare pochi pensieri è dovunque segno infallibile di mediocrità; invece segno di testa eccellente è
il saper rinchiudere molti pensieri in poche parole. Arthur Schopenhauer Ma sopra tutte le invenzioni stupende,qual eminenza
fu quella di colui che s´immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia altra persona, benché distante per lunghissimo intervallodi luogo e di tempo? Parlare con quelli che son nell´Indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? E con qual facilità? Con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta Galileo Galilei |